LA SETTA DI COSMOS - ANTENATI DEGLI ASSASSINI O DEI TEMPLARI?
- Connor1991
- 12 gen 2022
- Tempo di lettura: 6 min
Aggiornamento: 3 ago 2022

Nel susseguirsi dei capitoli principali della saga abbiamo avuto modo di conoscere numerosissime fazioni, tutte quante dalle ideologie sfaccettate e che nel corso della loro esistenza hanno, in un modo o nell'altro, influenzato e plasmato la società nella quale trovarono radici. Gran parte di esse presentano analogie che permettono di legarle cronologicamente: Occulti e Assassini sono ad esempio legati dallo stesso Credo e dalle stesse usanze, essendo semplicemente la stessa fazione che, nel tempo, oltre a progredire nelle idee, lo ha fatto anche nel nome; ancora, Ordine degli Antichi e dei Templari sono legati tra loro dal medesimo obiettivo di base, seppur perpetrandolo attraverso mezzi e ideologie differenti a seconda del luogo e del tempo.
Insomma, alcune fazioni hanno avuto evoluzioni e cambiamenti molto più articolati di altre, le quali hanno una collocazione più complessa, a volte lontana da questa costante dicotomia tra libertà e ordine che per secoli ha messo in conflitto Assassini e Templari, con i loro associati. Con l'articolo di oggi infatti vogliamo parlarvi di una fazione il cui profilo ideologico ha reso non facile capire a quale dei grandi schieramenti in gioco potesse legarsi: se la Setta di Cosmos sia riconducibile ad un gruppo di proto-Assassini o di proto-Templari rimane ancora oggi un quesito molto dibattuto, e la risposta potrebbe non essere così scontata. Non perdiamoci dunque in ulteriori chiacchere e buttiamoci a capofitto in questa analisi.

Per riuscire a dare una collocazione ideologica alla Setta di Cosmos, dobbiamo capirne l'origine: essa nasce in Grecia nel corso del VI secolo a.C, come gruppo separatista del Culto di Ermete fondato da Pitagora di Samo; ottenuta l'eterna giovinezza grazie al Bastone donatogli dall'Isu Ermete Trismegisto, il celebre matematico greco compì numerosi viaggi in tutto il mondo ellenico, seguendo le orme della perduta civiltà degli Isu; fu durante questa sua ossessiva ricerca che riunì sotto la sua ala una schiera di dotti e intellettuali, i quali, proprio come lui, cercavano una risposta ai misteri della vita e dell'universo.
Costoro furono i primissimi seguaci del Culto di Ermete, i quali conclusero che l'universo fosse un equilibrio tra caos e ordine. Tale equilibrio, al fine di preservare l'umanità, non sarebbe mai dovuto essere perturbato.
Come detto pocanzi, non tutti i seguaci del culto approvarono la conclusione a cui si giunse, preferendo promuovere un ideale di mondo basato sull'ordine e le regole, depurato del caos sparso dai conflitti e dalle guerre. L'equilibrio fu dunque rotto, e la Setta di Cosmos venne alla luce, guidata dallo Spettro di Cosmos; pare che, a dispetto del loro desiderio di costruire un mondo di ordine e supremazia, Pitagora li accusasse di avere abbracciato il caos, avendo rifiutato l'equilibrio dell'universo:
"Decenni fa, un gruppo di persone si riunì per confermare una teoria che secondo loro avrebbe potuto controllare l'universo. Sosteneva che il mondo era composto in parti uguali da ordine e disordine. Ma qualcuno scelse volontariamente il perfido abbraccio del caos. Così, nacque la Setta di Cosmos."

La dinamica che ha portato alla loro nascita è dunque molto diversa rispetto a quanto abbiamo osservato per Antichi e Occulti, i quali rappresentano più una conseguenza spontanea derivata da una presa di coscienza; la Setta di Cosmos ha una invece una matrice scissionista. Ma nel concreto, quali sono le analogie tra questa fazione e le altre forze in gioco, Assassini e Templari in particolare?
La loro struttura gerarchica anzitutto non era molto dissimile dall'Ordine degli Antichi e dei futuri cavalieri del Tempio: erano suddivisi in rami, ognuno supervisionato da un leader investito del titolo di Saggio, il quale doveva assicurarsi che il compito della propria branca venisse portato a termine; capo supremo della setta era, come detto in precedenza, lo Spettro di Cosmos.
Proprio come gli Antichi venerano gli Isu e le loro reincarnazioni quasi come se fosse una vera religione, i seguaci della Setta adottavano un sistema di credenze deista: credevano in una entità chiamata appunto Cosmos, quale principio razionale divino regolatore dell'universo, che rifiuta ogni rivelazione all'uomo. La loro dunque era una dottrina non religiosa, e sicuramente non politeista; volendo fare una comparazione, escludendo una eventuale incarnazione divina di Cosmos, la loro è una filosofia molto più vicina ai tardi Templari.
Se i primi cavalieri dell'Ordine riuniti dal re sassone Ælfred il Grande erano dei ferventi cristiani, i Templari dei secoli successivi credevano in principi molto più razionali e realisti, avendo abbandonato del tutto ogni sentimento religioso; paradossalmente ciò li rende molto più vicini alla Setta di Cosmos di quanto non lo siano con i loro reali progenitori, cioè gli Antichi.

Va però specificato che alcuni membri della Setta di Cosmos avessero deviato dall'oggetto di venerazione originale del gruppo, ponendosi invece molto più vicino all'Ordine degli Antichi: solo una branca della Setta era estremamente devota agli Isu e ai loro discendenti, ovvero gli Adoratori della Stirpe. Più che adorare Cosmos infatti, questo sottogruppo di cultisti venerava gli Isu e le linee di sangue a loro associate, al punto da ritenere Deimos e Kassandra come delle vere e proprie semidivinità che avrebbero sconvolto il mondo con il loro immenso potere.
Esiste allora un legame ideologico anche con gli Antichi, sebbene in realtà questi disprezzassero esseri come Deimos, che al contrario era visto dagli Adoratori della Stirpe come un semidio. La differenza fondamentale è dunque la seguente: gli Adoratori, quale branca della Setta, veneravano gli Isu come gli Antichi, ma quest'ultimi al contrario disprezzavano tutti gli umani che in qualche modo godevano del potere dei loro dei, forse considerandoli impuri e corrotti.
Volendo escludere questo ulteriore micro-scisma interno portato dagli Adoratori della Stirpe, potremmo concludere che, in generale, la Setta di Cosmos sia ideologicamente molto affine ai Templari del tardo XVIII secolo. Ambo i gruppi sono fedeli al principio di ordine universale e non ad una religione politeista; l'unica differenza sta nell'aura divina che i cultisti greci attribuivano a questo ideale: Cosmos poteva anche essere assimilato ad una entità trascendente, mentre la gran parte dei Templari moderni rifiuta l'idea del divino.
Da questo punto di vista, potremmo concludere che la Setta di Cosmos sia un'organizzazione di proto-Templari. In realtà ci sono altri appunti da fare: i cultisti erano sì legati ad un principio di ordine universale, e ciò lo si può intuire anche dal significato originale del termine kosmos, che in greco antico sta ad indicare appunto l'ordine.

Tuttavia, paradossalmente, le azioni della Setta, secondo diverse interpretazioni, la pongono più vicina agli Assassini di quanto potesse essere pronosticabile: il modus operandi dei seguaci di Cosmos, infatti, prevedeva lo spargimento di caos tra le città-stato greche, così che queste distruggessero il vecchio sistema politico in un sanguinoso conflitto che le avrebbe messe del tutto in ginocchio.
Dalle ceneri di questo belligerante caos, la Setta avrebbe ricostruito una nuova Grecia unita sotto la propria egida e guidata da un saggio Re filosofo. La Guerra del Peloponneso, a conti fatti, fu solamente un conflitto armato innescato dalla setta e da essa controllato dietro le quinte; far esplodere il caos e ricostruire con l'ordine.
Questo modo di agire secondo alcuni potrebbe in un certo senso porli vicino agli Assassini, perlomeno nei metodi, ma personalmente non condividiamo affatto questa interpretazione, dal momento che il concetto di caos si associa alle due fazioni in modo profondamente diverso. La Setta infatti cerca volontariamente il disordine, e lo ritiene essenziale per depurare il mondo che poi dovrà ricostruire, mentre il disordine sparso dagli Assassini è solamente una conseguenza indiretta del loro operato, spesso visto dalle masse come sovversivo.

La Confraternita infatti mira all'abbattimento degli ordini sociali e politici per portare libertà all'uomo, e questo genera involontariamente del caos in un sistema di vita che per le società è ormai consolidato, e dentro il quale i Templari vivono perfettamente. Di conseguenza, non c'è niente che possa identificare la Setta di Cosmos come dei progenitori degli Assassini, né nei metodi né nelle ideologie - e anche perché i loro ideali di ordine e controllo si contrappongono a quelli di Kassandra, riconosciuta ufficialmente come una antenata del Credo.
Data l'antitesi possiamo concludere che, almeno comparando le ideologie, la Setta di Cosmos è senza ombra di dubbio un'organizzazione di proto-Templari, asserzione che è corroborata anche dalle alleanze che stabilirono con gli Antichi durante le guerre persiane. Attenzione però, questa associazione la si può effettuare soltanto per comparazione ideologica, dal momento che, come abbiamo già specificato in precedenza la Setta di Cosmos non ha alcun legame cronologico con i Templari: essi furono creati dalle ceneri degli Antichi e non da quelle della Setta, che al contrario, scomparve del tutto quando Kassandra ne uccise l'ultimo membro fedele.
Semplicemente, per un caso della storia, le credenze e gli obiettivi di ambedue gli schieramenti sono fra loro molto simili.
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