IL FLUSSO DEI RICORDI - EIVOR LA CHIMERA
- Connor1991
- 12 ago 2020
- Tempo di lettura: 8 min
Aggiornamento: 12 dic 2020

Uno degli argomenti che più ha suscitato scalpore negli ultimi due capitoli del franchise è la possibilità di poter selezionare il sesso del personaggio principale al fianco del quale vivremo la nostra epopea. Tale meccanica venne introdotta per la primissima volta in Assassin's Creed: Odyssey, con la possibilità di scelta tra Kassandra e Alexios; inutile negare che fu una qualche sorta di rivoluzione per il franchise, che si apriva definitivamente al genere GDR lasciando ampissima libertà di scelta al giocatore. Narrativamente parlando però il capitolo greco non fornì una spiegazione solida e accurata per contestualizzare adeguatamente il doppio protagonista, limitandosi a parlare di un campione di DNA pesantemente danneggiato presente sulla Lancia di Leonida.
La stessa meccanica del doppio protagonista verrà analogamente riproposta in Assassin's Creed: Valhalla, stavolta con una particolarità: Eivor, personaggio dall'identità unica, ma con un doppio sesso. Secondo il direttore narrativo Darby McDevitt il personaggio principale è da ritenersi canonico sia nella sua versione maschile sia in quella femminile, e che a differenza del capitolo greco, stavolta è stata pensata una giustificazione narrativa solida e concreta. Quando venne annunciata la canonicità di entrambi i sessi l'intero fandom non poté che rimanere interdetto, visti gli evidenti problemi che insorgerebbero nell'ambito della lore legata all'Animus e alla memoria genetica, da sempre marchio di fabbrica del brand. Analogamente crebbe la curiosità di scoprire quale fosse lo stratagemma narrativo adoperato da McDevitt per integrare coerentemente il doppio sesso per un unico personaggio con la lore di Assassin's Creed.

Ciò che allora ci proponiamo di fare oggi in questo articolo è, basandoci solamente sulle dichiarazioni degli sviluppatori sui social e su altre fonti, di elaborare una teoria che tenti di spiegare coerentemente la possibilità di scegliere due diversi generi per uno stesso personaggio, ma soprattutto la canonicità di entrambi; procediamo con il dovuto ordine. La lore di Assassin's Creed ci ha insegnato che i ricordi di tutti questi antenati vengono esaminati mediante una macchina molto potente chiamata Animus, opportunamente caricata con un campione di DNA dal quale estrapolare i ricordi.
I dati genetici del campione o dell'utente che utilizza la macchina vengono estratti e riletti come dati informatici, ricostruendo una simulazione in tre dimensioni dei ricordi dell'antenato tenuto in considerazione. Versioni più vecchie dell'Animus richiedevano un processo di sincronia con l'antenato per migliorare la precisione della simulazione e la stabilità dell'utente nella macchina, ma versioni più aggiornate come quella Sarcophagus HR-8 in possesso di Layla non risentono più di questo handicap, e basano la fedeltà della simulazione sulla sola qualità del DNA campione utilizzato. Come detto in precedenza, infatti, il genoma rintracciato sulla Lancia di Leonida era compromesso, il che dunque rendeva difficile per l'Animus capire a chi appartenessero i ricordi genetici in esso contenuti.
Tuttavia Kassandra e Alexios rimangono due entità del tutto separate, mentre il caso di Eivor è decisamente più particolare: un uomo ed una donna i cui dati genetici sono però rinchiusi dentro un unico organismo biologico complesso. Come è possibile un simile fenomeno? Sembrerà assurdo, ma biologicamente non è qualcosa di inesistente; la risposta è rintracciabile in un raro fenomeno chiamato chimerismo, ovvero una condizione per cui un organismo unico sia composto da una popolazione cellulare geneticamente eterogenea nei suoi tessuti.

In altre parole si tratta di esseri in grado di manifestare due popolazioni cellulari con due tipologie differenti di DNA, ognuna con il proprio codice genetico. Se casi di chimerismo temporaneo o permanente non sono rari in chi è soggetto a trasfusioni regolari di sangue o per chi ha subito trapianti di midollo, è al contrario un fenomeno estremamente raro in natura. Il chimerismo naturale si verifica in presenza di gravidanza gemellare, condizione in cui è possibile che uno dei due ovuli fecondati assorba l'altro. Il risultato sarà un unico organismo biologico identificato dai codici genetici di entrambi gli ovuli, e cioè con due DNA. Un caso simile, particolarmente eclatante, fu quello dell'americana Lydia Farchild, che aveva assorbito l'embrione della sua gemella nel corso della gestazione; al test del DNA risultò infatti che la donna possedesse effettivamente due codici genetici differenti.
Di casi simili al precedente ne sono registrati circa una cinquantina al mondo, ma non è escludibile che nel corso della storia si siano verificati casi analoghi. Secondo quest'ottica, il nostro Eivor del Clan del Corvo dovrebbe essere una chimera, cioè un "uomo con il DNA di una donna" oppure viceversa; in termini più precisi le due versioni del personaggio altro non dovrebbero essere che due gemelli, di cui uno ha assorbito l'altro nel corso della gravidanza. Capiamo dunque bene che il fenomeno del chimerismo può arrivare a giustificare nella sua complessità questa meccanica di selezione del genere.
È chiaro che "storicamente" il sesso prevalente di Eivor debba essere stato solamente uno, a prescindere dal corredo genetico, ma ricordiamo che in Assassin's Creed tutto ciò che vediamo nel passato è dovuto all'Animus, ovvero una macchina tecnologica con dei limiti ben precisi. Ciò che la macchina ci permette di vedere si basa sul campione di DNA che ad essa viene fornito e dal quale estrapola informazioni. Nell'ipotesi che il campione prelevato da Layla sia caratterizzato da cellule con due differenti codici genetici, allora non è del tutto insensato che l'Animus non sia in grado di ricostruire univocamente l'aspetto di Eivor.

Questo perché la macchina individuerebbe nello stesso campione di DNA cellule con differenti accoppiamenti di cromosomi sessuali, uno XX per il sesso femminile ed uno XY per quello maschile. Ricordiamo che biologicamente viene definito cromosoma l'impacchettamento mediante il quale il lunghissimo filamento di DNA riesce a ripiegarsi correttamente su se stesso, compattandosi efficacemente nel nucleo. La problematica riscontrata dall'Animus sarebbe pertanto a quale dei due codici genetici fare affidamento, se a quello caratterizzato da cromosomi sessuali maschili o femminili. L'insorgenza, va precisato, concernerebbe la sola fisionomia di Eivor e non i suoi ricordi genetici, in quanto il personaggio sarebbe sì dotato di due DNA ma ha vissuto comunque sia una ed una sola storia. Entrambi i suoi DNA, maschile e femminile, avrebbero quindi registrato gli stessi ricordi.
Riassumendo: ad oggi il chimerismo, ovvero la presenza di due DNA, rappresenta la sola giustificazione narrativa sensata per cui Eivor, una entità biologica unica, venga vista dall'Animus sia come uomo che come donna al tempo stesso; il campione di genoma che Layla dovrebbe sfruttare per riviverne i ricordi presenterebbe cellule con entrambi i DNA, e quindi con cromosomi sessuali di entrambi i generi, impossibilitando l'Animus nel ricostruire univocamente l'aspetto dell'antenato. Come ovviare questo problema? A questo punto è plausibile che entri in gioco una dichiarazione di Darby McDevitt in merito ad un upgrade dell'Animus che permetta di eseguire agevolmente lo switch tra la versione maschile e la versione femminile di Eivor. Un potenziamento della macchina sarebbe dopotutto la sola opzione rimasta per affrontare la difficoltà di lettura del campione genetico, e considerato che sarà presente anche Rebecca Crane al fianco del team di Layla, ci si può aspettare un vero e proprio balzo di potenza dell'Animus.
Riflettendoci accuratamente, se l'Animus non è in grado di scartare nessuno dei due generi che legge nel campione inserito, allora è necessario che entrambi vengano inseriti nella simulazione. Ma come potrebbe fare l'Animus a rendere intercambiabile il sesso maschile con quello femminile? A questo proposito abbiamo elaborato una piccola ipotesi, forse un poco azzardata, che battezziamo quasi scherzosamente come principio del contenitore. L'idea di base consiste nel recupero di situazioni legate al Soggetto 16, Clay Kaczmarek.

Quest'ultimo ha infatti dimostrato che all'interno dell'Animus è possibile creare dei veri e propri avatar digitali, sia nello spazio noto come Camera Bianca sia in quello più recondito della Camera Nera. In particolare, dopo che Desmond risolse tutti i cluster nella simulazione della Roma rinascimentale al tempo di Ezio Auditore e della sua lotta contro Cesare Borgia, poté accedere ad uno spazio dell'Animus in cui incontrò un avatar digitale di Clay, tuttavia solo parzialmente completo. Tale costrutto digitale presentava la sola fisionomia umana, ma nessun genere di tratto somatico o identificativo, quasi che fosse una sorta di template vuoto. Solo forma ma niente sostanza, dunque una sorta di contenitore da riempire con dati ulteriori che definiscano l'aspetto definitivo del costrutto digitale. E se il medesimo principio venisse sfruttato per consentire il cambio di sesso immediato per Eivor?
Ciò che l'Animus propone al suo utente rimane pur sempre una simulazione digitalizzata ricostruita sulla base delle informazioni estratte dal campione di DNA inserito; vista però l'affezione da chimerismo di Eivor, la macchina è in grado di ricostruire l'ambiente e i ricordi, ma non l'antenato nella sua versione più accurata.
Come detto prima, se non si può scegliere uno dei due sessi univocamente (si potrebbe incorrere in problemi di sovrapposizione dei ricordi) allora è necessario poterli sfruttare tutti e due al tempo stesso. Ciò significa che l'upgrade dell'Animus applicato da Layla e Rebecca dovrebbe essere la possibilità di ridurre la ricostruzione digitale dell'antenato ad un template vuoto, all'interno del quale si possano intercambiare a piacimento i dati genetici di uno o dell'altro DNA caricato nell'Animus.

Per dirla più semplicemente, immaginiamo Eivor come se fosse esattamente uguale al costrutto digitale di Clay parzialmente completo, dunque con la sola fisionomia umana: un contenitore. Qualora Layla desiderasse impersonare Eivor nella sua versione maschile le basterebbe impostare il flusso dei ricordi sul campione di DNA con cromosomi sessuali XY, estraendo da questo delle informazioni e riempiendo con esse il contenitore vuoto, cioè l'avatar template. In questo modo l'Animus sarebbe in grado di ricostruire l'aspetto maschile di Eivor, conservando però quello femminile. Nel momento in cui si voglia effettuare il cambio, basterebbe impostare il flusso dei ricordi sulle cellule con cromosomi XX; ciò implicherebbe lo svuotamento dell'avatar contenitore, la sua regressione a costrutto digitale semplice, e il riempimento con i nuovi dati genetici estratti dal secondo DNA.
Più semplice ancora? È come se avessimo davanti una scatola e giocassimo a riempirla di biglie blu e rosse. La scatola rappresenta l'avatar digitale ancora vuoto, cioè il contenitore, mentre le biglie blu e rosse sono rispettivamente il DNA maschile e quello femminile del singolo campione. Se volessimo Eivor maschio riempiremmo la scatola di biglie blu, e l'Animus ricostruirebbe l'aspetto dell'antenato secondo quel flusso di ricordi. Volessimo invece cambiare con la versione femminile, dovremmo svuotare la scatola delle biglie blu e riempirla con quelle rosse, cioè i dati estratti dal DNA con cromosomi femminili. Semplice no?

Sperando che quanto spiegato sia del tutto chiaro, possiamo immediatamente passare all'esame della terza possibilità disponibile nella scelta del sesso di Eivor: lasciare che sia l'Animus a decidere. Darby McDevitt ha infatti spiegato che intraprendere questa decisione permetterà alla macchina di scegliere arbitrariamente quale dei due generi sia meglio ricostruire, basandosi su quale dei DNA sia più forte o prevalente in quello specifico punto del flusso dei ricordi. Detto in parole più semplici, se per riprodurre un ricordo, l'Animus vede che i dati necessari sono più abbondati nel DNA maschile, riprodurrà l'avatar secondo quel genere, in quanto più attendibile di quello femminile; analogamente, se i dati di un ricordo sono più abbondanti nel gene femminile, sarà più attendibile una simulazione con Eivor donna, pertanto l'avatar sarà modellato su quelle specifiche.
Da un punto di vista puramente biologico, una simile evenienza dovrebbe essere causata da una diversa distribuzione di geni in punti diversi del campione di DNA: un punto A del campione utilizzato potrebbe aver registrato ricordi in cui sia più abbondante il gene maschile, mentre al contrario un punto B potrebbe avere più abbondanza di geni femminili, per cui alcuni ricordi sarebbe più attendibile riprodurli da lì. In ultima analisi potremmo dire che, selezionando questa terza scelta, l'Animus procedesse secondo i seguenti passaggi:
Esaminare il campione inserito e individuare i due DNA.
Estrapolare i cicli di ricordi e costruire l'avatar template digitalizzato.
Iniziare la riproduzione dei ricordi: preso il primo ricordo, l'Animus vede in quale dei due DNA, maschile o femminile, sia più conveniente simulare quegli eventi. Effettua la selezione e procede.
Proseguendo nella riproduzione dei ricordi, l'Animus continuerà ad esaminare, ricordo per ricordo, da quale dei due DNA sia più conveniente usare, alternando eventualmente tra uomo e donna per mantenere stabile la qualità della simulazione.
Ovviamente tutto ciò rientra nel campo della purissima speculazione, per quanto le teorie che abbiamo proposto possano in definitiva rivelarsi probabili. Va da sé che esse potranno essere confermate o smentite nel momento in cui potremo finalmente giocare al nuovo capitolo. Nell’attesa di scoprirlo, ringraziamo tutti quanti voi lettori giunti alla fine dell’articolo. Skål!
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