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IL FIGLIO DI DESMOND MILES - ELIJAH

  • Immagine del redattore: Connor1991
    Connor1991
  • 26 nov 2019
  • Tempo di lettura: 7 min

Aggiornamento: 25 dic 2020


Elijah, figlio illegittimo di Desmond Miles e di una donna sconosciuta, è il discendente di alcune delle più grandi stirpi della Confraternita degli Assassini, nonché un Saggio, una delle reincarnazioni di Aita, Isu che fu architetto dell'Osservatorio e nientemeno che marito di Giunone, come lei un membro della casta degli Illuminati. Prima di raccontare la storia di questo personaggio poco noto ai più, è doveroso presentarlo proponendo un’analisi di quelle che sono le sue straordinarie peculiarità genetiche – che potrebbero rivelarsi non indifferenti nel futuro svolgimento del presente.


Questo giovane ragazzo di quindici anni è infatti dotato di un genoma unico nel suo genere, frutto in primis della sua ascendenza: non solo presenta numerose figure leggendarie legate alla Confraternita degli Assassini, ma conta anche moltissimi uomini e donne geneticamente molto dotati di DNA a tripla elica; l'albero genealogico della famiglia Miles vede perfino la presenza di un Saggio vissuto durante l’ascesa dell’impero unno, il quale ha sicuramente contribuito a caratterizzare quella percentuale dello 0,952% propria del codice genetico di Desmond. Naturalmente questa percentuale potrebbe apparire molto esigua se paragonata ad altri personaggi come Kassandra, ma considerando come siano trascorsi più di 70.000 anni dalla caduta della razza Isu all'epoca contemporanea, anche solo una quantità dell'1% è da ritenersi un risultato straordinario. Ne deriva che, essendo Elijah il figlio naturale di Desmond, possiede anch'egli una parte del gene Isu caratteristico della famiglia.

Come tutti i Saggi, Elijah presenta una fortissima somiglianza con Aita e tratti quali l'eterocromia.

A far la maggioranza del corredo genetico di Elijah è tuttavia la natura come Saggio. Le analisi condotte dall'Abstergo Industries sul cadavere del defunto John Standish hanno infatti riportato che tutte le reincarnazioni di Aita vantano una percentuale di DNA antico compresa tra il 6% ed il 7%, numeri indicativi delle loro doti a dir poco straordinarie. In considerazione di queste percentuali e della sua peculiare ascendenza, possiamo allora concludere che Elijah rappresenti un'entità unica anche tra i Saggi stessi; la sua percentuale di genoma antico potrebbe arrivare anche a valori del 7% o dell’8%. Questa elevatissima concentrazione genica gli consente inoltre una eccezionale salvaguardia dalla tipica sintomatologia che affligge una qualunque reincarnazione di un Isu: salvo casi eccezionali infatti, la maggior parte dei Saggi mostra evidenti disturbi di personalità dati dal conflitto interiore tra la personalità propria e quella dell'Isu che tenta di emergere, così come molti di loro presentano sovrapposizioni di ricordi.


Le straordinarie particolarità genetiche di Elijah tuttavia gli consentono di mantenere una certa stabilità mentale, sopprimendo a suo piacimento la personalità di Aita ma riuscendo contemporaneamente a sfruttare tutti i suoi ricordi e le sue conoscenze. Il suo elevatissimo quantitativo di DNA Isu potrebbe, in linea teorica, garantirgli un'innata un’affinità con i Frutti dell’Eden e l’Occhio dell’aquila.


L'ascendenza estratta dal Progetto Campione 17, la quale è di conseguenza, la medesima linea paterna che vede Elijah.

Analizziamo adesso la sua storia. Egli nasce a New York nel 2005, a seguito di una storia notturna che Desmond spese con una ragazza presumibilmente incontrata al Bad Weather, il nightclub in cui trovò lavoro come bartender a seguito della sua improvvisa fuga giovanile dalla Confraternita; in qualità di figlio illegittimo non ricevette mai il cognome paterno.

All’età di dieci anni, a seguito di alcuni squilibri comportamentali causati dalla sua natura di Saggio, venne condotto da sua madre in una clinica locale dell’Abstergo. La clinica è con tutta probabilità il luogo in cui gli venne estratto il campione di DNA con il quale i Templari riuscirono a scoprire la sua reale identità..


La cartella con tutti i suoi dati genealogici e genetici finì eventualmente nelle mani di Isabelle Ardant, una Maestra Templare interna all’Inner Sanctum responsabile del dipartimento di Ricerca Storica dell’Abstergo; costei contattò a sua volta il suo confratello e collega Àlvaro Gramàtica, che scioccato dalla scoperta di un Saggio figlio del Soggetto 17, fece immediata richiesta di cattura del bambino al fine di sottoporlo a studi per vivisezione – come fece tra l’altro con suo padre. Essendo però la fautrice della scoperta, Isabelle negò la richiesta allo psicotico dottore, decidendo di monitorare gli sviluppi del ragazzo e di catturarlo in un momento propizio; il piano era quello di mettere il giovane Elijah dentro un Animus per circa 50 anni e studiarne l’ascendenza.

Di fatto nessuno dei due piani venne mai attuato, in quanto nel 2016 Elijah entrò nelle mire di una fazione conosciuta come Strumenti della Prima Volontà: un gruppo di seguaci adoratori di Giunone e che ne agognavano il ritorno nonché il tirannico dominio sull'umanità.

Violet da Costa, loro agente segretamente infiltrata fra i Templari, incaricò Richmond e pochi altri suoi subordinati di catturare il giovane Saggio e tenerlo in custodia. Gli Strumenti si infiltrarono dunque nella sua casa a New York, incontrando però la resistenza di sua madre, brutalmente sgozzata da Richmond e i suoi alleati con un coltello da cucina. Elijah, che nel frattempo era in camera sua, udì i suoni di tutto l’accaduto, lasciando però credere agli assalitori che stesse dormendo e permettendo loro di catturarlo. Fu grazie agli Strumenti che scoprì la sua vera natura quale reincarnazione di Aita, marito di Giunone, e pertanto cominciò a collaborare con loro agendo come un idolo e un’ispirazione per i seguaci della congrega; in realtà, memore delle urla di sua madre mentre veniva uccisa, stava pianificando di vendicarsi contro gli Strumenti e distruggerli dall’interno.

Sullo sfondo, Elijah osserva gli Strumenti mentre massacrano gli Assassini di Barindra Mitra.

Essendo per loro un importantissimo simbolo, gli Strumenti assegnarono al giovane Saggio una protezione ad orario continuato; in particolare Richmond venne incaricato di fargli da balia – l’omicida di sua madre divenne anche il suo maggior confidente. Gli eventi che coinvolsero Elijah rimangono oscuri sino al febbraio 2017, quando una team di Assassini asiatici capitanati da Charlotte de la Cruz lo rintracciò presso una vecchia sede Abstergo di Honk Hong ormai abbandonata. Il suddetto team venne mandato in esplorazione dentro al grattacielo con 'obiettivo di trovare eventuali informazioni sul Progetto Phoenix, non sapendo però che una guarnigione di Strumenti capitanata dal loro ex confratello indiano Jasdip Dhami stava presidiando il palazzo per fare da guardia al giovane Saggio. Quest’ultimo, nonostante non avesse mai incontrato prima d’ora Charlotte, la salutò dicendole:


“Oh, sei tu. Ciao ancora.”

Jasdip Dhami introduce Elijah ai seguaci di Giunone presso il quartier generale degli Strumenti.

Intervennero tempestivamente i suoi protettori, che macellarono senza alcuna pietà tutti gli Assassini presenti dentro all'edificio – solamente Charlotte e Guernica Moneo, uno Strumento infiltrato nella Confraternita, sopravvissero al conflitto. Elijah dal canto suo non mosse un dito, limitandosi ad osservare scrupolosamente la carneficina. Il mese successivo venne presentato da Jasdip al quartier generale degli adoratori di Giunone, e il ragazzo detenne un'infiammata orazione di fronte ai suoi sudditi. Nonostante l'apparente devozione di Elijah verso la causa degli Strumenti, la sua poca resistenza cominciò a suscitare la preoccupazione dell'agente da Costa, che cominciò a temere un tradimento da parte del ragazzo in onore della morte di suo padre, un Assassino.

Proprio nel corso di quella orazione, Giunone informò Dhami e Violet che grazie al doppio gioco di Guernica Moneo era riuscita rintracciare il diamante Koh-i-Noor; un potente Frutto dell'Eden a lei appartenuto e che le avrebbe garantito un immenso potere una volta acquisito un corpo fisico. Questa operazione venne codificata come Giorno della Resurrezione, ovvero il giorno che avrebbe visto la tirannica Isu rinascere in un corpo degno del suo nome.

Quando nell’agosto 2018, Jasdip Dhami tornò da Barcellona con il manufatto in questione, tutti gli Strumenti vennero ricollocati in Australia presso il laboratorio del dottor Gramàtica; qui costrinsero il brillante scienziato a sfruttare i geni e la tecnologia Isu in suo possesso per coltivare un organismo biologico che una volta maturo fosse stato capace di contenere il potere di Giunone. Elijah si rivelò essenziale per la creazione di questo contenitore biologico, in quanto venne sfruttato come fonte in vivo di DNA antico. Le frequenti trasfusioni del suo sangue al corpo di Giunone in crescita erano finalizzate a potenziare il contenitore all'inverosimile.

I prelievi avvenivano dal suo midollo spinale, ed essendo geneticamente molto carico di DNA antico, ad Elijah non venne mai praticata un'anestesia, poiché molto più forte e resistente dell'umano medio. Essendo solamente un ragazzino però, gli aghi causarono comunque sia un dolore atroce al punto da farlo piangere per ore continuate. Quando non furono più necessarie le trasfusioni di sangue, il giovane Saggio venne scartato dal progetto e segregato in una stanza sotto la custodia di Richmond.

Elijah elimina Richmond con un cacciavite.

Il crescente odio che provava verso gli Strumenti ed il suo carceriere giunsero al limite tollerabile, e non potendoli più contenere, il ragazzo attuò il suo piano. Usando un cacciavite, manomise la serratura della sua stanza, facendo in modo che quando Richmond gli avesse portato il pranzo, la porta si sarebbe completamente bloccata, lasciando lo Strumento in trappola con lui dentro alla stanza. Così, mentre Richmond era preso ad esaminare il danno causato alla serratura, Elijah lo pugnalò alla gola con lo stesso cacciavite, rigirandolo mentre sussurrava queste parole all’omicida di sua madre:


“Pensavi che stessi dormendo quando Violet ti mandò a prendermi? Ho sentito tutto Richmond. Ho sentito mia madre… pregarvi, di non portarle via il suo unico figlio. Vi ho sentiti lottare in cucina. Ho sentito per la prima volta il suono con cui una lama normalmente penetra nella carne. Come facilmente esso si perde nel clamore notturno delle strade.”

Elijah uscì dunque dalla stanza, determinato ormai ad eliminare Giunone mentre ella stava combattendo la battaglia finale contro gli Assassini e i Templari, alleatisi temporaneamente proprio allo scopo di eliminare gli Strumenti. Mentre la dea era distratta dalla sua apparente vittoria, Elijah rubò di soppiatto il Koh-i-Noor, avvicinandosi ad una Charlotte de la Cruz in grandissima difficoltà; grazie ai suoi geni, il giovane Saggio dominò il potere del manufatto e creò una temporanea illusione di Conso, un antichissimo Isu che aveva a lungo ostacolato i piani di Giunone. Il diversivo fece infuriare la dea rinata, che cominciò a rilasciare scariche di energia tali da portare il laboratorio sul punto del crollo. Approfittando della distrazione, Charlotte le affondò la sua lama celata nel collo, uccidendola.


Elijah osserva l'esplosione del laboratorio mentre fugge con il Koh-i-Noor.

Con l’edificio sul punto di esplodere a causa della fortissima energia rilasciata nel corso delle colluttazioni, Elijah prese con sé il Koh-i-Noor e fuggì da un condotto di areazione. Mentre si allontanava, osservò l’esplosione del laboratorio senza battere ciglio. Da allora non si ebbe più alcuna notizia di lui né del Koh-i-Noor, nonostante alcune speculazioni lo vogliano morto per mano degli Strumenti superstiti. Non è tuttavia da escludere che Elijah possa in futuro riunirsi alla Confraternita, incontrando la reincarnazione di un altro Isu tornato in vita proprio nel 2020: Basim Ibn Ishaq, un Occulto del IX secolo e reincarnazione dell'Isu Loki, risvegliatosi dopo un millennio di prigionia dentro Yggdrasil. Il diamante in suo possesso potrebbe oltretutto rappresentare un elemento cruciale nella risoluzione del nodo temporale ricercata da Layla Hassan e suo padre Desmond all'interno del Grigio.

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